Classificare quest'album non è facile, tante sono le influenze stilistiche che ne fanno parte. Jazz, hip hop, funk, soul, tutti armonicamente miscelati per un lavoro unico nel suo genere, che dovrebbe sintetizzarsi in reggae di elevata qualità.
Ed è indiscutibile la validità di questo cd, probabilmente uno dei prodotti migliori prodotti nell'anno appena concluso.
Dopo solo due anni gli Smoke si ripresentano al pubblico con un album frizzante ed intelligente. Si stenta quasi a credere che il cantante/autore sia ormai figlio del nostro bel paese data la sua lunga permanenza in Italia.
I brani sono tutti carichi di significato, intensi, raccontano storie da ballare e soprattutto ascoltare. Ogni song lancia un messaggio forte e chiaro, un messaggio di denuncia, di dolore o di scossa per la coscenza. “Ken Saro Wiwa” è la storia di un uomo ucciso dal regime militare nigeriano per aver lottato contro la devastazione ambientale causata dalla compagnia petrolifera Shell. “Save All The Kids” è un inno alla salvaguardia dei diritti dei bambini ispirato al libro ‘memorie di un soldato bambino’. “Ironman Wang” è una riflessione sulle conseguenze del regime maoista mentre “To Them” è una denuncia contro il sistema dell’apartheid in Sud Africa.
Senza dimenticare “The Great Wanderer”, “Every thing You Are”, “Island”, “If” che focalizzano l’attenzione sul desiderio umano di armonia e pace universale.
In sintesi un album che mira a parlare agli uomini degli uomini, senza dimenticare che tutto ciò può essere fatto includendo della buona musica e del sano divertimento.